CREDO SCOUT
Credo nell’uomo dai grossi scarponi, che con passo libero
Annuncia la pace, incurante dei venti e del maltempo,
docile solo allo spirito, si muove sugli stretti sentieri di
Dio che portano ad orizzonti impensati e al cuore della
Povera gente.
Non credo all’uomo in pantofole che si consuma nella
Sua angusta stanza.
Credo nell’uomo dai calzoni corti, dalle ginocchia nude,
sempre pronto, senza calcolo a piegarsi in pura perdita
per adorare l’unico Signore e Padre.
Non credo all’uomo dai calzoni con la piega, adoratore
E servitore di se stesso.
Credo nell’uomo dalle maniche rimboccate, presente
Ove si crea la vita e si costruisce la libertà, che si sporca
Le mani in opere di giustizia, caparbio nello sperare
Contro ogni speranza.
Non credo nell’uomo dai gemelli d’oro che fa proclami
E vende parole.
Credo nell’uomo dallo strano cappellone, ridicolo per
Chi ha paura di perdere la faccia, ma utile per mille usi,
adatto a chi vuol vivere da uomo di frontiera, seminando
germi di vita nuova anche nel deserto delle nostre città.
Non credo nell’uomo manichino, esposto nelle vie del corso.
Credo nell’uomo che suda sotto il carico dello zaino,
svuotato delle proprie meschine cose e riempito degli
angoscianti problemi dell’umanità, buon samaritano che
riaccende la gioia di vivere.
Non credo nell’uomo che conosce i mali che corrodono
Il mondo solo dal giornale.
Credo nell’uomo dei boschi, libero e attento a cogliere
I segni rivelatori del Mistero nascosto in ogni creatura,
per vivere al ritmo della fraternità universale,
profeta sicuro di un domani
Non credo nell’uomo seduto al bar che ripete i
Discorsi di tutti.
In questo uomo io credo,
Signore aiuta la mia fede.