1 Al maestro del coro. Per strumenti
a corda. Salmo. Di Asaf. Canto.
2 Dio si è fatto conoscere in Giuda,
in Israele è grande il suo nome.
3 È in Salem la sua tenda,
in Sion la sua dimora.
4 Là spezzò le saette dell’arco,
lo scudo, la spada, la guerra.
5 Splendido tu sei,
magnifico su montagne di preda.
6 Furono spogliati i valorosi,
furono colti dal sonno,
nessun prode ritrovava la sua mano.
7 Dio di Giacobbe, alla tua minaccia
si paralizzano carri e cavalli.
8 Tu sei davvero terribile;
chi ti resiste quando si scatena la tua ira?
9 Dal cielo hai fatto udire la sentenza:
sbigottita tace la terra,
10 quando Dio si alza per giudicare,
per salvare tutti i poveri della terra.
11 Persino la collera dell’uomo ti dà gloria;
gli scampati dalla collera ti fanno festa.
12 Fate voti al Signore, vostro Dio, e adempiteli,
quanti lo circondano portino doni al Terribile,
13 a lui che toglie il respiro ai potenti,
che è terribile per i re della terra.
1 Al maestro del coro. Su «Iedutùn».
Di Asaf. Salmo.
2 La mia voce verso Dio: io grido aiuto!
La mia voce verso Dio, perché mi ascolti.
3 Nel giorno della mia angoscia io cerco il Signore,
nella notte le mie mani sono tese e non si stancano;
l’anima mia rifiuta di calmarsi.
4 Mi ricordo di Dio e gemo,
medito e viene meno il mio spirito.
5 Tu trattieni dal sonno i miei occhi,
sono turbato e incapace di parlare.
6 Ripenso ai giorni passati,
ricordo gli anni lontani.
7 Un canto nella notte mi ritorna nel cuore:
medito e il mio spirito si va interrogando.
8 Forse il Signore ci respingerà per sempre,
non sarà mai più benevolo con noi?
9 È forse cessato per sempre il suo amore,
è finita la sua promessa per sempre?
10 Può Dio aver dimenticato la pietà,
aver chiuso nell’ira la sua misericordia?
11 E ho detto: «Questo è il mio tormento:
è mutata la destra dell’Altissimo».
12 Ricordo i prodigi del Signore,
sì, ricordo le tue meraviglie di un tempo.
13 Vado considerando le tue opere,
medito tutte le tue prodezze.
14 O Dio, santa è la tua via;
quale dio è grande come il nostro Dio?
15 Tu sei il Dio che opera meraviglie,
manifesti la tua forza fra i popoli.
16 Hai riscattato il tuo popolo con il tuo braccio,
i figli di Giacobbe e di Giuseppe.
17 Ti videro le acque, o Dio,
ti videro le acque e ne furono sconvolte;
sussultarono anche gli abissi.
18 Le nubi rovesciavano acqua,
scoppiava il tuono nel cielo;
le tue saette guizzavano.
19 Il boato dei tuoi tuoni nel turbine,
le tue folgori rischiaravano il mondo;
tremava e si scuoteva la terra.
20 Sul mare la tua via,
i tuoi sentieri sulle grandi acque,
ma le tue orme non furono riconosciute.
21 Guidasti come un gregge il tuo popolo
per mano di Mosè e di Aronne.
1 Maskil. Di Asaf.
Ascolta, popolo mio, la mia legge,
porgi l’orecchio alle parole della mia bocca.
2 Aprirò la mia bocca con una parabola,
rievocherò gli enigmi dei tempi antichi.
3 Ciò che abbiamo udito e conosciuto
e i nostri padri ci hanno raccontato
4 non lo terremo nascosto ai nostri figli,
raccontando alla generazione futura
le azioni gloriose e potenti del Signore
e le meraviglie che egli ha compiuto.
5 Ha stabilito un insegnamento in Giacobbe,
ha posto una legge in Israele,
che ha comandato ai nostri padri
di far conoscere ai loro figli,
6 perché la conosca la generazione futura,
i figli che nasceranno.
Essi poi si alzeranno a raccontarlo ai loro figli,
7 perché ripongano in Dio la loro fiducia
e non dimentichino le opere di Dio,
ma custodiscano i suoi comandi.
8 Non siano come i loro padri,
generazione ribelle e ostinata,
generazione dal cuore incostante
e dallo spirito infedele a Dio.
9 I figli di Èfraim, arcieri valorosi,
voltarono le spalle nel giorno della battaglia.
10 Non osservarono l’alleanza di Dio
e si rifiutarono di camminare nella sua legge.
11 Dimenticarono le sue opere,
le meraviglie che aveva loro mostrato.
12 Cose meravigliose aveva fatto davanti ai loro padri
nel paese d’Egitto, nella regione di Tanis.
13 Divise il mare e li fece passare,
e fermò le acque come un argine.
14 Li guidò con una nube di giorno
e tutta la notte con un bagliore di fuoco.
15 Spaccò rocce nel deserto
e diede loro da bere come dal grande abisso.
16 Fece sgorgare ruscelli dalla rupe
e scorrere l’acqua a fiumi.
17 Eppure continuarono a peccare contro di lui,
a ribellarsi all’Altissimo in luoghi aridi.
18 Nel loro cuore tentarono Dio,
chiedendo cibo per la loro gola.
19 Parlarono contro Dio,
dicendo: «Sarà capace Dio
di preparare una tavola nel deserto?».
20 Certo! Egli percosse la rupe
e ne scaturì acqua e strariparono torrenti.
«Saprà dare anche pane
o procurare carne al suo popolo?».
21 Perciò il Signore udì e ne fu adirato;
un fuoco divampò contro Giacobbe
e la sua ira si levò contro Israele,
22 perché non ebbero fede in Dio
e non confidarono nella sua salvezza.
23 Diede ordine alle nubi dall’alto
e aprì le porte del cielo;
24 fece piovere su di loro la manna per cibo
e diede loro pane del cielo:
25 l’uomo mangiò il pane dei forti;
diede loro cibo in abbondanza.
26 Scatenò nel cielo il vento orientale,
con la sua forza fece soffiare il vento australe;
27 su di loro fece piovere carne come polvere
e uccelli come sabbia del mare,
28 li fece cadere in mezzo ai loro accampamenti,
tutt’intorno alle loro tende.
29 Mangiarono fino a saziarsi
ed egli appagò il loro desiderio.
30 Il loro desiderio non era ancora scomparso,
avevano ancora il cibo in bocca,
31 quando l’ira di Dio si levò contro di loro,
uccise i più robusti e abbatté i migliori d’Israele.
32 Con tutto questo, peccarono ancora
e non ebbero fede nelle sue meraviglie.
33 Allora consumò in un soffio i loro giorni
e i loro anni nel terrore.
34 Quando li uccideva, lo cercavano
e tornavano a rivolgersi a lui,
35 ricordavano che Dio è la loro roccia
e Dio, l’Altissimo, il loro redentore;
36 lo lusingavano con la loro bocca,
ma gli mentivano con la lingua:
37 il loro cuore non era costante verso di lui
e non erano fedeli alla sua alleanza.
38 Ma lui, misericordioso, perdonava la colpa,
invece di distruggere.
Molte volte trattenne la sua ira
e non scatenò il suo furore;
39 ricordava che essi sono di carne,
un soffio che va e non ritorna.
40 Quante volte si ribellarono a lui nel deserto,
lo rattristarono in quei luoghi solitari!
41 Ritornarono a tentare Dio,
a esasperare il Santo d’Israele.
42 Non si ricordarono più della sua mano,
del giorno in cui li aveva riscattati dall’oppressione,
43 quando operò in Egitto i suoi segni,
i suoi prodigi nella regione di Tanis.
44 Egli mutò in sangue i loro fiumi
e i loro ruscelli, perché non bevessero.
45 Mandò contro di loro tafani a divorarli
e rane a distruggerli.
46 Diede ai bruchi il loro raccolto,
alle locuste la loro fatica.
47 Devastò le loro vigne con la grandine,
i loro sicomòri con la brina.
48 Consegnò alla peste il loro bestiame,
ai fulmini le loro greggi.
49 Scatenò contro di loro l’ardore della sua ira,
la collera, lo sdegno, la tribolazione,
e inviò messaggeri di sventure.
50 Spianò la strada alla sua ira:
non li risparmiò dalla morte
e diede in preda alla peste la loro vita.
51 Colpì ogni primogenito in Egitto,
nelle tende di Cam la primizia del loro vigore.
52 Fece partire come pecore il suo popolo
e li condusse come greggi nel deserto.
53 Li guidò con sicurezza e non ebbero paura,
ma i loro nemici li sommerse il mare.
54 Li fece entrare nei confini del suo santuario,
questo monte che la sua destra si è acquistato.
55 Scacciò davanti a loro le genti
e sulla loro eredità gettò la sorte,
facendo abitare nelle loro tende
le tribù d’Israele.
56 Ma essi lo tentarono,
si ribellarono a Dio, l’Altissimo,
e non osservarono i suoi insegnamenti.
57 Deviarono e tradirono come i loro padri,
fallirono come un arco allentato.
58 Lo provocarono con le loro alture sacre
e con i loro idoli lo resero geloso.
59 Dio udì e s’infiammò,
e respinse duramente Israele.
60 Abbandonò la dimora di Silo,
la tenda che abitava tra gli uomini;
61 ridusse in schiavitù la sua forza,
il suo splendore in potere del nemico.
62 Diede il suo popolo in preda alla spada
e s’infiammò contro la sua eredità.
63 Il fuoco divorò i suoi giovani migliori,
le sue fanciulle non ebbero canti nuziali.
64 I suoi sacerdoti caddero di spada
e le loro vedove non fecero il lamento.
65 Ma poi il Signore si destò come da un sonno,
come un eroe assopito dal vino.
66 Colpì alle spalle i suoi avversari,
inflisse loro una vergogna eterna.
67 Rifiutò la tenda di Giuseppe,
non scelse la tribù di Èfraim,
68 ma scelse la tribù di Giuda,
il monte Sion che egli ama.
69 Costruì il suo tempio alto come il cielo,
e come la terra, fondata per sempre.
70 Egli scelse Davide suo servo
e lo prese dagli ovili delle pecore.
71 Lo allontanò dalle pecore madri
per farne il pastore di Giacobbe, suo popolo,
d’Israele, sua eredità.
72 Fu per loro un pastore dal cuore integro
e li guidò con mano intelligente.
1 Salmo. Di Asaf.
O Dio, nella tua eredità sono entrate le genti:
hanno profanato il tuo santo tempio,
hanno ridotto Gerusalemme in macerie.
2 Hanno abbandonato i cadaveri dei tuoi servi
in pasto agli uccelli del cielo,
la carne dei tuoi fedeli agli animali selvatici.
3 Hanno versato il loro sangue come acqua
intorno a Gerusalemme
e nessuno seppelliva.
4 Siamo divenuti il disprezzo dei nostri vicini,
lo scherno e la derisione di chi ci sta intorno.
5 Fino a quando sarai adirato, Signore: per sempre?
Arderà come fuoco la tua gelosia?
6 Riversa il tuo sdegno sulle genti che non ti riconoscono
e sui regni che non invocano il tuo nome,
7 perché hanno divorato Giacobbe,
hanno devastato la sua dimora.
8 Non imputare a noi le colpe dei nostri antenati:
presto ci venga incontro la tua misericordia,
perché siamo così poveri!
9 Aiutaci, o Dio, nostra salvezza,
per la gloria del tuo nome;
liberaci e perdona i nostri peccati
a motivo del tuo nome.
10 Perché le genti dovrebbero dire:
«Dov’è il loro Dio?».
Si conosca tra le genti, sotto i nostri occhi,
la vendetta per il sangue versato dei tuoi servi.
11 Giunga fino a te il gemito dei prigionieri;
con la grandezza del tuo braccio
salva i condannati a morte.
12 Fa’ ricadere sette volte sui nostri vicini, dentro di
loro,
l’insulto con cui ti hanno insultato, Signore.
13 E noi, tuo popolo e gregge del tuo pascolo,
ti renderemo grazie per sempre;
di generazione in generazione narreremo la tua lode.
1 Al maestro del coro. Su «Il giglio
della testimonianza». Di Asaf. Salmo.
2 Tu, pastore d’Israele, ascolta,
tu che guidi Giuseppe come un gregge.
Seduto sui cherubini, risplendi
3 davanti a Èfraim, Beniamino e Manasse.
Risveglia la tua potenza
e vieni a salvarci.
4 O Dio, fa’ che ritorniamo,
fa’ splendere il tuo volto e noi saremo salvi.
5 Signore, Dio degli eserciti,
fino a quando fremerai di sdegno
contro le preghiere del tuo popolo?
6 Tu ci nutri con pane di lacrime,
ci fai bere lacrime in abbondanza.
7 Ci hai fatto motivo di contesa per i vicini
e i nostri nemici ridono di noi.
8 Dio degli eserciti, fa’ che ritorniamo,
fa’ splendere il tuo volto e noi saremo salvi.
9 Hai sradicato una vite dall’Egitto,
hai scacciato le genti e l’hai trapiantata.
10 Le hai preparato il terreno,
hai affondato le sue radici
ed essa ha riempito la terra.
11 La sua ombra copriva le montagne
e i suoi rami i cedri più alti.
12 Ha esteso i suoi tralci fino al mare,
arrivavano al fiume i suoi germogli.
13 Perché hai aperto brecce nella sua cinta
e ne fa vendemmia ogni passante?
14 La devasta il cinghiale del bosco
e vi pascolano le bestie della campagna.
15 Dio degli eserciti, ritorna!
Guarda dal cielo e vedi
e visita questa vigna,
16 proteggi quello che la tua destra ha piantato,
il figlio dell’uomo che per te hai reso forte.
17 È stata data alle fiamme, è stata recisa:
essi periranno alla minaccia del tuo volto.
18 Sia la tua mano sull’uomo della tua destra,
sul figlio dell’uomo che per te hai reso forte.
19 Da te mai più ci allontaneremo,
facci rivivere e noi invocheremo il tuo nome.
20 Signore, Dio degli eserciti, fa’ che ritorniamo,
fa’ splendere il tuo volto e noi saremo salvi.
1 Al maestro del coro. Su «I
torchi». Di Asaf.
2 Esultate in Dio, nostra forza,
acclamate il Dio di Giacobbe!
3 Intonate il canto e suonate il tamburello,
la cetra melodiosa con l’arpa.
4 Suonate il corno nel novilunio,
nel plenilunio, nostro giorno di festa.
5 Questo è un decreto per Israele,
un giudizio del Dio di Giacobbe,
6 una testimonianza data a Giuseppe,
quando usciva dal paese d’Egitto.
Un linguaggio mai inteso io sento:
7 «Ho liberato dal peso la sua spalla,
le sue mani hanno deposto la cesta.
8 Hai gridato a me nell’angoscia
e io ti ho liberato;
nascosto nei tuoni ti ho dato risposta,
ti ho messo alla prova alle acque di Merìba.
9 Ascolta, popolo mio:
contro di te voglio testimoniare.
Israele, se tu mi ascoltassi!
10 Non ci sia in mezzo a te un dio estraneo
e non prostrarti a un dio straniero.
11 Sono io il Signore, tuo Dio,
che ti ha fatto salire dal paese d’Egitto:
apri la tua bocca, la voglio riempire.
12 Ma il mio popolo non ha ascoltato la mia voce,
Israele non mi ha obbedito:
13 l’ho abbandonato alla durezza del suo cuore.
Seguano pure i loro progetti!
14 Se il mio popolo mi ascoltasse!
Se Israele camminasse per le mie vie!
15 Subito piegherei i suoi nemici
e contro i suoi avversari volgerei la mia mano;
16 quelli che odiano il Signore gli sarebbero sottomessi
e la loro sorte sarebbe segnata per sempre.
17 Lo nutrirei con fiore di frumento,
lo sazierei con miele dalla roccia».
1 Salmo. Di Asaf.
Dio presiede l’assemblea divina,
giudica in mezzo agli dèi:
2 «Fino a quando emetterete sentenze ingiuste
e sosterrete la parte dei malvagi?
3 Difendete il debole e l’orfano,
al povero e al misero fate giustizia!
4 Salvate il debole e l’indigente,
liberatelo dalla mano dei malvagi!».
5 Non capiscono, non vogliono intendere,
camminano nelle tenebre;
vacillano tutte le fondamenta della terra.
6 Io ho detto: «Voi siete dèi,
siete tutti figli dell’Altissimo,
7 ma certo morirete come ogni uomo,
cadrete come tutti i potenti».
8 Àlzati, o Dio, a giudicare la terra,
perché a te appartengono tutte le genti!
1 Canto. Salmo. Di Asaf.
2 Dio, non startene muto,
non restare in silenzio e inerte, o Dio.
3 Vedi: i tuoi nemici sono in tumulto
e quelli che ti odiano alzano la testa.
4 Contro il tuo popolo tramano congiure
e cospirano contro i tuoi protetti.
5 Hanno detto: «Venite, cancelliamoli come popolo
e più non si ricordi il nome d’Israele».
6 Hanno tramato insieme concordi,
contro di te hanno concluso un patto:
7 le tende di Edom e gli Ismaeliti,
Moab e gli Agareni,
8 Gebal, Ammon e Amalèk,
la Filistea con gli abitanti di Tiro.
9 Anche l’Assiria è loro alleata
e dà man forte ai figli di Lot.
10 Trattali come Madian, come Sìsara,
come Iabin al torrente Kison:
11 essi furono distrutti a Endor,
divennero concime dei campi.
12 Rendi i loro prìncipi come Oreb e Zeeb,
e come Zebach e come Salmunnà tutti i loro capi;
13 essi dicevano:
«I pascoli di Dio conquistiamoli per noi».
14 Mio Dio, rendili come un vortice,
come paglia che il vento disperde.
15 Come fuoco che incendia la macchia
e come fiamma che divampa sui monti,
16 così tu incalzali con la tua bufera
e sgomentali con il tuo uragano.
17 Copri di vergogna i loro volti
perché cerchino il tuo nome, Signore.
18 Siano svergognati e tremanti per sempre,
siano confusi e distrutti;
19 sappiano che il tuo nome è «Signore»:
tu solo l’Altissimo su tutta la terra.
1 Al maestro del coro. Su «I
torchi». Dei figli di Core. Salmo.
2 Quanto sono amabili le tue dimore,
Signore degli eserciti!
3 L’anima mia anela
e desidera gli atri del Signore.
Il mio cuore e la mia carne
esultano nel Dio vivente.
4 Anche il passero trova una casa
e la rondine il nido
dove porre i suoi piccoli,
presso i tuoi altari,
Signore degli eserciti,
mio re e mio Dio.
5 Beato chi abita nella tua casa:
senza fine canta le tue lodi.
6 Beato l’uomo che trova in te il suo rifugio
e ha le tue vie nel suo cuore.
7 Passando per la valle del pianto
la cambia in una sorgente;
anche la prima pioggia
l’ammanta di benedizioni.
8 Cresce lungo il cammino il suo vigore,
finché compare davanti a Dio in Sion.
9 Signore, Dio degli eserciti, ascolta la mia preghiera,
porgi l’orecchio, Dio di Giacobbe.
10 Guarda, o Dio, colui che è il nostro scudo,
guarda il volto del tuo consacrato.
11 Sì, è meglio un giorno nei tuoi atri
che mille nella mia casa;
stare sulla soglia della casa del mio Dio
è meglio che abitare nelle tende dei malvagi.
12 Perché sole e scudo è il Signore Dio;
il Signore concede grazia e gloria,
non rifiuta il bene
a chi cammina nell’integrità.
13 Signore degli eserciti,
beato l’uomo che in te confida.
1 Al maestro del coro. Dei figli di
Core. Salmo.
2 Sei stato buono, Signore, con la tua terra,
hai ristabilito la sorte di Giacobbe.
3 Hai perdonato la colpa del tuo popolo,
hai coperto ogni loro peccato.
4 Hai posto fine a tutta la tua collera,
ti sei distolto dalla tua ira ardente.
5 Ritorna a noi, Dio nostra salvezza,
e placa il tuo sdegno verso di noi.
6 Forse per sempre sarai adirato con noi,
di generazione in generazione riverserai la tua ira?
7 Non tornerai tu a ridarci la vita,
perché in te gioisca il tuo popolo?
8 Mostraci, Signore, la tua misericordia
e donaci la tua salvezza.
9 Ascolterò che cosa dice Dio, il Signore:
egli annuncia la pace
per il suo popolo, per i suoi fedeli,
per chi ritorna a lui con fiducia.
10 Sì, la sua salvezza è vicina a chi lo teme,
perché la sua gloria abiti la nostra terra.
11 Amore e verità s’incontreranno,
giustizia e pace si baceranno.
12 Verità germoglierà dalla terra
e giustizia si affaccerà dal cielo.
13 Certo, il Signore donerà il suo bene
e la nostra terra darà il suo frutto;
14 giustizia camminerà davanti a lui:
i suoi passi tracceranno il cammino.
1 Supplica. Di Davide.
Signore, tendi l’orecchio, rispondimi,
perché io sono povero e misero.
2 Custodiscimi perché sono fedele;
tu, Dio mio, salva il tuo servo, che in te confida.
3 Pietà di me, Signore,
a te grido tutto il giorno.
4 Rallegra la vita del tuo servo,
perché a te, Signore, rivolgo l’anima mia.
5 Tu sei buono, Signore, e perdoni,
sei pieno di misericordia con chi t’invoca.
6 Porgi l’orecchio, Signore, alla mia preghiera
e sii attento alla voce delle mie suppliche.
7 Nel giorno dell’angoscia alzo a te il mio grido
perché tu mi rispondi.
8 Fra gli dèi nessuno è come te, Signore,
e non c’è nulla come le tue opere.
9 Tutte le genti che hai creato verranno
e si prostreranno davanti a te, Signore,
per dare gloria al tuo nome.
10 Grande tu sei e compi meraviglie:
tu solo sei Dio.
11 Mostrami, Signore, la tua via,
perché nella tua verità io cammini;
tieni unito il mio cuore,
perché tema il tuo nome.
12 Ti loderò, Signore, mio Dio, con tutto il cuore
e darò gloria al tuo nome per sempre,
13 perché grande con me è la tua misericordia:
hai liberato la mia vita dal profondo degli inferi.
14 O Dio, gli arroganti contro di me sono insorti
e una banda di prepotenti insidia la mia vita,
non pongono te davanti ai loro occhi.
15 Ma tu, Signore, Dio misericordioso e pietoso,
lento all’ira e ricco di amore e di fedeltà,
16 volgiti a me e abbi pietà:
dona al tuo servo la tua forza,
salva il figlio della tua serva.
17 Dammi un segno di bontà;
vedano quelli che mi odiano e si vergognino,
perché tu, Signore, mi aiuti e mi consoli.
1 Dei figli di Core. Salmo. Canto.
Sui monti santi egli l’ha fondata;
2 il Signore ama le porte di Sion
più di tutte le dimore di Giacobbe.
3 Di te si dicono cose gloriose,
città di Dio!
4 Iscriverò Raab e Babilonia
fra quelli che mi riconoscono;
ecco Filistea, Tiro ed Etiopia:
là costui è nato.
5 Si dirà di Sion:
«L’uno e l’altro in essa sono nati
e lui, l’Altissimo, la mantiene salda».
6 Il Signore registrerà nel libro dei popoli:
«Là costui è nato».
7 E danzando canteranno:
«Sono in te tutte le mie sorgenti».
1 Canto. Salmo. Dei figli di Core.
Al maestro del coro. Sull’aria di «Macalàt leannòt». Maskil. Di Eman,
l’Ezraita.
2 Signore, Dio della mia salvezza,
davanti a te grido giorno e notte.
3 Giunga fino a te la mia preghiera,
tendi l’orecchio alla mia supplica.
4 Io sono sazio di sventure,
la mia vita è sull’orlo degli inferi.
5 Sono annoverato fra quelli che scendono nella fossa,
sono come un uomo ormai senza forze.
6 Sono libero, ma tra i morti,
come gli uccisi stesi nel sepolcro,
dei quali non conservi più il ricordo,
recisi dalla tua mano.
7 Mi hai gettato nella fossa più profonda,
negli abissi tenebrosi.
8 Pesa su di me il tuo furore
e mi opprimi con tutti i tuoi flutti.
9 Hai allontanato da me i miei compagni,
mi hai reso per loro un orrore.
Sono prigioniero senza scampo,
10 si consumano i miei occhi nel patire.
Tutto il giorno ti chiamo, Signore,
verso di te protendo le mie mani.
11 Compi forse prodigi per i morti?
O si alzano le ombre a darti lode?
12 Si narra forse la tua bontà nel sepolcro,
la tua fedeltà nel regno della morte?
13 Si conoscono forse nelle tenebre i tuoi prodigi,
la tua giustizia nella terra dell’oblio?
14 Ma io, Signore, a te grido aiuto
e al mattino viene incontro a te la mia preghiera.
15 Perché, Signore, mi respingi?
Perché mi nascondi il tuo volto?
16 Sin dall’infanzia sono povero e vicino alla morte,
sfinito sotto il peso dei tuoi terrori.
17 Sopra di me è passata la tua collera,
i tuoi spaventi mi hanno annientato,
18 mi circondano come acqua tutto il giorno,
tutti insieme mi avvolgono.
19 Hai allontanato da me amici e conoscenti,
mi fanno compagnia soltanto le tenebre.
1 Maskil. Di Etan, l’Ezraita.
2 Canterò in eterno l’amore del Signore,
di generazione in generazione
farò conoscere con la mia bocca la tua fedeltà,
3 perché ho detto: «È un amore edificato per sempre;
nel cielo rendi stabile la tua fedeltà».
4 «Ho stretto un’alleanza con il mio eletto,
ho giurato a Davide, mio servo.
5 Stabilirò per sempre la tua discendenza,
di generazione in generazione edificherò il tuo trono».
6 I cieli cantano le tue meraviglie, Signore,
la tua fedeltà nell’assemblea dei santi.
7 Chi sulle nubi è uguale al Signore,
chi è simile al Signore tra i figli degli dèi?
8 Dio è tremendo nel consiglio dei santi,
grande e terribile tra quanti lo circondano.
9 Chi è come te, Signore, Dio degli eserciti?
Potente Signore, la tua fedeltà ti circonda.
10 Tu domini l’orgoglio del mare,
tu plachi le sue onde tempestose.
11 Tu hai ferito e calpestato Raab,
con braccio potente hai disperso i tuoi nemici.
12 Tuoi sono i cieli, tua è la terra,
tu hai fondato il mondo e quanto contiene;
13 il settentrione e il mezzogiorno tu li hai creati,
il Tabor e l’Ermon cantano il tuo nome.
14 Tu hai un braccio potente,
forte è la tua mano, alta la tua destra.
15 Giustizia e diritto sono la base del tuo trono,
amore e fedeltà precedono il tuo volto.
16 Beato il popolo che ti sa acclamare:
camminerà, Signore, alla luce del tuo volto;
17 esulta tutto il giorno nel tuo nome,
si esalta nella tua giustizia.
18 Perché tu sei lo splendore della sua forza
e con il tuo favore innalzi la nostra fronte.
19 Perché del Signore è il nostro scudo,
il nostro re, del Santo d’Israele.
20 Un tempo parlasti in visione ai tuoi fedeli, dicendo:
«Ho portato aiuto a un prode,
ho esaltato un eletto tra il mio popolo.
21 Ho trovato Davide, mio servo,
con il mio santo olio l’ho consacrato;
22 la mia mano è il suo sostegno,
il mio braccio è la sua forza.
23 Su di lui non trionferà il nemico
né l’opprimerà l’uomo perverso.
24 Annienterò davanti a lui i suoi nemici
e colpirò quelli che lo odiano.
25 La mia fedeltà e il mio amore saranno con lui
e nel mio nome s’innalzerà la sua fronte.
26 Farò estendere sul mare la sua mano
e sui fiumi la sua destra.
27 Egli mi invocherà: “Tu sei mio padre,
mio Dio e roccia della mia salvezza”.
28 Io farò di lui il mio primogenito,
il più alto fra i re della terra.
29 Gli conserverò sempre il mio amore,
la mia alleanza gli sarà fedele.
30 Stabilirò per sempre la sua discendenza,
il suo trono come i giorni del cielo.
31 Se i suoi figli abbandoneranno la mia legge
e non seguiranno i miei decreti,
32 se violeranno i miei statuti
e non osserveranno i miei comandi,
33 punirò con la verga la loro ribellione
e con flagelli la loro colpa.
34 Ma non annullerò il mio amore
e alla mia fedeltà non verrò mai meno.
35 Non profanerò la mia alleanza,
non muterò la mia promessa.
36 Sulla mia santità ho giurato una volta per sempre:
certo non mentirò a Davide.
37 In eterno durerà la sua discendenza,
il suo trono davanti a me quanto il sole,
38 sempre saldo come la luna,
testimone fedele nel cielo».
39 Ma tu lo hai respinto e disonorato,
ti sei adirato contro il tuo consacrato;
40 hai infranto l’alleanza con il tuo servo,
hai profanato nel fango la sua corona.
41 Hai aperto brecce in tutte le sue mura
e ridotto in rovine le sue fortezze;
42 tutti i passanti lo hanno depredato,
è divenuto lo scherno dei suoi vicini.
43 Hai esaltato la destra dei suoi rivali,
hai fatto esultare tutti i suoi nemici.
44 Hai smussato il filo della sua spada
e non l’hai sostenuto nella battaglia.
45 Hai posto fine al suo splendore,
hai rovesciato a terra il suo trono.
46 Hai abbreviato i giorni della sua giovinezza
e lo hai coperto di vergogna.
47 Fino a quando, Signore, ti terrai nascosto: per sempre?
Arderà come fuoco la tua collera?
48 Ricorda quanto è breve la mia vita:
invano forse hai creato ogni uomo?
49 Chi è l’uomo che vive e non vede la morte?
Chi potrà sfuggire alla mano degli inferi?
50 Dov’è, Signore, il tuo amore di un tempo,
che per la tua fedeltà hai giurato a Davide?
51 Ricorda, Signore, l’oltraggio fatto ai tuoi servi:
porto nel cuore le ingiurie di molti popoli,
52 con le quali, Signore, i tuoi nemici insultano,
insultano i passi del tuo consacrato.
53 Benedetto il Signore in eterno.
Amen, amen.
1 Preghiera. Di Mosè, uomo di Dio.
Signore, tu sei stato per noi un rifugio
di generazione in generazione.
2 Prima che nascessero i monti
e la terra e il mondo fossero generati,
da sempre e per sempre tu sei, o Dio.
3 Tu fai ritornare l’uomo in polvere,
quando dici: «Ritornate, figli dell’uomo».
4 Mille anni, ai tuoi occhi,
sono come il giorno di ieri che è passato,
come un turno di veglia nella notte.
5 Tu li sommergi:
sono come un sogno al mattino,
come l’erba che germoglia;
6 al mattino fiorisce e germoglia,
alla sera è falciata e secca.
7 Sì, siamo distrutti dalla tua ira,
atterriti dal tuo furore!
8 Davanti a te poni le nostre colpe,
i nostri segreti alla luce del tuo volto.
9 Tutti i nostri giorni svaniscono per la tua collera,
consumiamo i nostri anni come un soffio.
10 Gli anni della nostra vita sono settanta,
ottanta per i più robusti,
e il loro agitarsi è fatica e delusione;
passano presto e noi voliamo via.
11 Chi conosce l’impeto della tua ira
e, nel timore di te, la tua collera?
12 Insegnaci a contare i nostri giorni
e acquisteremo un cuore saggio.
13 Ritorna, Signore: fino a quando?
Abbi pietà dei tuoi servi!
14 Saziaci al mattino con il tuo amore:
esulteremo e gioiremo per tutti i nostri giorni.
15 Rendici la gioia per i giorni in cui ci hai afflitti,
per gli anni in cui abbiamo visto il male.
16 Si manifesti ai tuoi servi la tua opera
e il tuo splendore ai loro figli.
17 Sia su di noi la dolcezza del Signore, nostro Dio:
rendi salda per noi l’opera delle nostre mani,
l’opera delle nostre mani rendi salda.
1 Chi abita al riparo dell’Altissimo
passerà la notte all’ombra dell’Onnipotente.
2 Io dico al Signore: «Mio rifugio e mia fortezza,
mio Dio in cui confido».
3 Egli ti libererà dal laccio del cacciatore,
dalla peste che distrugge.
4 Ti coprirà con le sue penne,
sotto le sue ali troverai rifugio;
la sua fedeltà ti sarà scudo e corazza.
5 Non temerai il terrore della notte
né la freccia che vola di giorno,
6 la peste che vaga nelle tenebre,
lo sterminio che devasta a mezzogiorno.
7 Mille cadranno al tuo fianco
e diecimila alla tua destra,
ma nulla ti potrà colpire.
8 Basterà che tu apra gli occhi
e vedrai la ricompensa dei malvagi!
9 «Sì, mio rifugio sei tu, o Signore!».
Tu hai fatto dell’Altissimo la tua dimora:
10 non ti potrà colpire la sventura,
nessun colpo cadrà sulla tua tenda.
11 Egli per te darà ordine ai suoi angeli
di custodirti in tutte le tue vie.
12 Sulle mani essi ti porteranno,
perché il tuo piede non inciampi nella pietra.
13 Calpesterai leoni e vipere,
schiaccerai leoncelli e draghi.
14 «Lo libererò, perché a me si è legato,
lo porrò al sicuro, perché ha conosciuto il mio nome.
15 Mi invocherà e io gli darò risposta;
nell’angoscia io sarò con lui,
lo libererò e lo renderò glorioso.
16 Lo sazierò di lunghi giorni
e gli farò vedere la mia salvezza».
1 Salmo. Canto. Per il giorno del
sabato.
2 È bello rendere grazie al Signore
e cantare al tuo nome, o Altissimo,
3 annunciare al mattino il tuo amore,
la tua fedeltà lungo la notte,
4 sulle dieci corde e sull’arpa,
con arie sulla cetra.
5 Perché mi dai gioia, Signore, con le tue meraviglie,
esulto per l’opera delle tue mani.
6 Come sono grandi le tue opere, Signore,
quanto profondi i tuoi pensieri!
7 L’uomo insensato non li conosce
e lo stolto non li capisce:
8 se i malvagi spuntano come l’erba
e fioriscono tutti i malfattori,
è solo per la loro eterna rovina,
9 ma tu, o Signore, sei l’eccelso per sempre.
10 Ecco, i tuoi nemici, o Signore,
i tuoi nemici, ecco, periranno,
saranno dispersi tutti i malfattori.
11 Tu mi doni la forza di un bufalo,
mi hai cosparso di olio splendente.
12 I miei occhi disprezzeranno i miei nemici
e, contro quelli che mi assalgono,
i miei orecchi udranno sventure.
13 Il giusto fiorirà come palma,
crescerà come cedro del Libano;
14 piantati nella casa del Signore,
fioriranno negli atri del nostro Dio.
15 Nella vecchiaia daranno ancora frutti,
saranno verdi e rigogliosi,
16 per annunciare quanto è retto il Signore,
mia roccia: in lui non c’è malvagità.
1 Il Signore regna, si riveste di
maestà:
si riveste il Signore, si cinge di forza.
È stabile il mondo, non potrà vacillare.
2 Stabile è il tuo trono da sempre,
dall’eternità tu sei.
3 Alzarono i fiumi, Signore,
alzarono i fiumi la loro voce,
alzarono i fiumi il loro fragore.
4 Più del fragore di acque impetuose,
più potente dei flutti del mare,
potente nell’alto è il Signore.
5 Davvero degni di fede i tuoi insegnamenti!
La santità si addice alla tua casa
per la durata dei giorni, Signore.
1 Dio vendicatore, Signore,
Dio vendicatore, risplendi!
2 Àlzati, giudice della terra,
rendi ai superbi quello che si meritano!
3 Fino a quando i malvagi, Signore,
fino a quando i malvagi trionferanno?
4 Sparleranno, diranno insolenze,
si vanteranno tutti i malfattori?
5 Calpestano il tuo popolo, Signore,
opprimono la tua eredità.
6 Uccidono la vedova e il forestiero,
massacrano gli orfani.
7 E dicono: «Il Signore non vede,
il Dio di Giacobbe non intende».
8 Intendete, ignoranti del popolo:
stolti, quando diventerete saggi?
9 Chi ha formato l’orecchio, forse non sente?
Chi ha plasmato l’occhio, forse non vede?
10 Colui che castiga le genti, forse non punisce,
lui che insegna all’uomo il sapere?
11 Il Signore conosce i pensieri dell’uomo:
non sono che un soffio.
12 Beato l’uomo che tu castighi, Signore,
e a cui insegni la tua legge,
13 per dargli riposo nei giorni di sventura,
finché al malvagio sia scavata la fossa;
14 poiché il Signore non respinge il suo popolo
e non abbandona la sua eredità,
15 il giudizio ritornerà a essere giusto
e lo seguiranno tutti i retti di cuore.
16 Chi sorgerà per me contro i malvagi?
Chi si alzerà con me contro i malfattori?
17 Se il Signore non fosse stato il mio aiuto,
in breve avrei abitato nel regno del silenzio.
18 Quando dicevo: «Il mio piede vacilla»,
la tua fedeltà, Signore, mi ha sostenuto.
19 Nel mio intimo, fra molte preoccupazioni,
il tuo conforto mi ha allietato.
20 Può essere tuo alleato un tribunale iniquo,
che in nome della legge provoca oppressioni?
21 Si avventano contro la vita del giusto
e condannano il sangue innocente.
22 Ma il Signore è il mio baluardo,
roccia del mio rifugio è il mio Dio.
23 Su di loro farà ricadere la loro malizia,
li annienterà per la loro perfidia,
li annienterà il Signore, nostro Dio.
1 Venite, cantiamo al Signore,
acclamiamo la roccia della nostra salvezza.
2 Accostiamoci a lui per rendergli grazie,
a lui acclamiamo con canti di gioia.
3 Perché grande Dio è il Signore,
grande re sopra tutti gli dèi.
4 Nella sua mano sono gli abissi della terra,
sono sue le vette dei monti.
5 Suo è il mare, è lui che l’ha fatto;
le sue mani hanno plasmato la terra.
6 Entrate: prostràti, adoriamo,
in ginocchio davanti al Signore che ci ha fatti.
7 È lui il nostro Dio
e noi il popolo del suo pascolo,
il gregge che egli conduce.
Se ascoltaste oggi la sua voce!
8 «Non indurite il cuore come a Merìba,
come nel giorno di Massa nel deserto,
9 dove mi tentarono i vostri padri:
mi misero alla prova
pur avendo visto le mie opere.
10 Per quarant’anni mi disgustò quella generazione
e dissi: “Sono un popolo dal cuore traviato,
non conoscono le mie vie”.
11 Perciò ho giurato nella mia ira:
“Non entreranno nel luogo del mio riposo”».
1 Cantate al Signore un canto nuovo,
cantate al Signore, uomini di tutta la terra.
2 Cantate al Signore, benedite il suo nome,
annunciate di giorno in giorno la sua salvezza.
3 In mezzo alle genti narrate la sua gloria,
a tutti i popoli dite le sue meraviglie.
4 Grande è il Signore e degno di ogni lode,
terribile sopra tutti gli dèi.
5 Tutti gli dèi dei popoli sono un nulla,
il Signore invece ha fatto i cieli.
6 Maestà e onore sono davanti a lui,
forza e splendore nel suo santuario.
7 Date al Signore, o famiglie dei popoli,
date al Signore gloria e potenza,
8 date al Signore la gloria del suo nome.
Portate offerte ed entrate nei suoi atri,
9 prostratevi al Signore nel suo atrio santo.
Tremi davanti a lui tutta la terra.
10 Dite tra le genti: «Il Signore regna!».
È stabile il mondo, non potrà vacillare!
Egli giudica i popoli con rettitudine.
11 Gioiscano i cieli, esulti la terra,
risuoni il mare e quanto racchiude;
12 sia in festa la campagna e quanto contiene,
acclamino tutti gli alberi della foresta
13 davanti al Signore che viene:
sì, egli viene a giudicare la terra;
giudicherà il mondo con giustizia
e nella sua fedeltà i popoli.
1 Il Signore regna: esulti la terra,
gioiscano le isole tutte.
2 Nubi e tenebre lo avvolgono,
giustizia e diritto sostengono il suo trono.
3 Un fuoco cammina davanti a lui
e brucia tutt’intorno i suoi nemici.
4 Le sue folgori rischiarano il mondo:
vede e trema la terra.
5 I monti fondono come cera davanti al Signore,
davanti al Signore di tutta la terra.
6 Annunciano i cieli la sua giustizia,
e tutti i popoli vedono la sua gloria.
7 Si vergognino tutti gli adoratori di statue
e chi si vanta del nulla degli idoli.
A lui si prostrino tutti gli dèi!
8 Ascolti Sion e ne gioisca,
esultino i villaggi di Giuda
a causa dei tuoi giudizi, Signore.
9 Perché tu, Signore,
sei l’Altissimo su tutta la terra,
eccelso su tutti gli dèi.
10 Odiate il male, voi che amate il Signore:
egli custodisce la vita dei suoi fedeli,
li libererà dalle mani dei malvagi.
11 Una luce è spuntata per il giusto,
una gioia per i retti di cuore.
12 Gioite, giusti, nel Signore,
della sua santità celebrate il ricordo.
1 Salmo.
Cantate al Signore un canto nuovo,
perché ha compiuto meraviglie.
Gli ha dato vittoria la sua destra
e il suo braccio santo.
2 Il Signore ha fatto conoscere la sua salvezza,
agli occhi delle genti ha rivelato la sua giustizia.
3 Egli si è ricordato del suo amore,
della sua fedeltà alla casa d’Israele.
Tutti i confini della terra hanno veduto
la vittoria del nostro Dio.
4 Acclami il Signore tutta la terra,
gridate, esultate, cantate inni!
5 Cantate inni al Signore con la cetra,
con la cetra e al suono di strumenti a corde;
6 con le trombe e al suono del corno
acclamate davanti al re, il Signore.
7 Risuoni il mare e quanto racchiude,
il mondo e i suoi abitanti.
8 I fiumi battano le mani,
esultino insieme le montagne
9 davanti al Signore che viene a giudicare la terra:
giudicherà il mondo con giustizia
e i popoli con rettitudine.
1 Il Signore regna: tremino i popoli.
Siede in trono sui cherubini: si scuota la terra.
2 Grande è il Signore in Sion,
eccelso sopra tutti i popoli.
3 Lodino il tuo nome grande e terribile.
Egli è santo!
4 Forza del re è amare il diritto.
Tu hai stabilito ciò che è retto;
diritto e giustizia hai operato in Giacobbe.
5 Esaltate il Signore, nostro Dio,
prostratevi allo sgabello dei suoi piedi.
Egli è santo!
6 Mosè e Aronne tra i suoi sacerdoti,
Samuele tra quanti invocavano il suo nome:
invocavano il Signore ed egli rispondeva.
7 Parlava loro da una colonna di nubi:
custodivano i suoi insegnamenti
e il precetto che aveva loro dato.
8 Signore, nostro Dio, tu li esaudivi,
eri per loro un Dio che perdona,
pur castigando i loro peccati.
9 Esaltate il Signore, nostro Dio,
prostratevi davanti alla sua santa montagna,
perché santo è il Signore, nostro Dio!
1 Salmo. Per il rendimento di
grazie.
2 Acclamate il Signore, voi tutti della terra,
servite il Signore nella gioia,
presentatevi a lui con esultanza.
3 Riconoscete che solo il Signore è Dio:
egli ci ha fatti e noi siamo suoi,
suo popolo e gregge del suo pascolo.
4 Varcate le sue porte con inni di grazie,
i suoi atri con canti di lode,
lodatelo, benedite il suo nome;
5 perché buono è il Signore,
il suo amore è per sempre,
la sua fedeltà di generazione in generazione.
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